Quest'anno ad aggiudicarsi l'ambito Premio Pritzker, conosciuto anche come il Premio Nobel dell'architettura, è l'architetto giapponese Arata Isozaki. Classe 1931, è considerato una delle più importanti firme della progettazione contemporanea. All'età di 87 anni, Isozaki, è l'ottavo giapponese a ricevere questo premio. Istituito nel 1979 per volere di Jay Pritzker, imprenditore e filantropo americano scomparso nel 1999, questo prestigioso riconoscimento è stato per due volte appannaggio di architetti italiani, nel 1990 con Aldo Rossi e nel 1998 con Renzo Piano. La giuria ha incoronato Isozaki in quanto «progettista capace di superare la struttura dell'architettura per sollevare domande che trascendono le ere e i confini». Isozaki verrà premiato nel corso di una cerimonia che si terrà il prossimo Maggio allo Chateau de Versailles. Come consuetudine, il vincitore riceverà 100 mila dollari, una pergamena ed una medaglia di bronzo. Tra le principali opere di Isozaki ricordiamo il Grattacielo Allianz di Milano (2015), il Museum of Contemporary Art di Los Angeles (1981-1986), il Centennial Hall a Nara (1992-98) ed il Palahockey olimpico a Torino (2000-06). Resta ancora in attesa la realizzazione della nuova uscita degli Uffizi di Firenze, per la quale l'architetto giapponese vinse il concorso internazionale nel 1999.