La nuova sfida green di Milano è stata lanciata. Un nuovo Bosco Verticale è pronto a nascere, stupire e ridefinire gli spazi della sempre più apprezzata zona di Porta Nuova. Ancora una volta il progetto è stato affidato all'archistar Stefano Boeri. Il concorso internazionale, indetto dalla Coima Sgr, è stato vinto dall'accoppiata italoamericana Stefano Boeri Architetti (Milano) e Diller Scofidio + Renfro (New York). Pirelli 39 è il nome scelto per questo importante progetto di riqualificazione, sul quale Coima investirà 300 milioni di euro. L'edificio, messo in vendita dal Comune di Milano nel 2019, fu acquistato nello stesso anno proprio da Coima per 193 milioni di euro.

La proposta di DS+R e Stefano Boeri Architetti prevede il recupero della torre esistente, dell'edificio a ponte nonchè la realizzazione di una nuova torre. La torre esistente sarà ripensata mantenendo la sua destinazione terziaria, adeguandola agli attuali standard di uso degli spazi adibiti ad uffici. L'edificio a ponte manterrà il suo disegno architettonico attuale, che sarà rivisto in chiave moderna e sarà trasformato in uno spazio aperto destinato ad accogliere eventi, mostre ed esposizioni, con aree meeting e wellness. Il fulcro della riqualificazione sarà la green house, vera e propria serra dove sarà possibile vivere un'esperienza immersiva, educativa, interattiva ed innovativa circondati da una moltitudine di specie vegetali. La nuova torre residenziale sarà alta 110 metri per complessivi 25 piani. Un secondo Bosco Verticale che ospiterà 13mila piante, 420 alberi e 4mila arbusti e che sarà in grado di assorbire 14 tonnellate di Co2 e di produrre 9 tonnellate di ossigeno all'anno. Grazie al largo impiego nella costruzione di legno e della presenza del fotovoltaico, si prevede che l'edificio riuscirà a mantenersi per il 65% con energia rinnovabile. 

Pirelli 39 sarà il primo progetto italiano interamente misurabile secondo i criteri ESG tra cui:

- certificazioni LEED Platinum, WELL Gold, WiredScore;

- contributo per il raggiungimento della certificazione LEED e WELL for Community del quartiere Porta Nuova (primo distretto al mondo);

- nessun uso di combustibili fossili;

- livello di emissioni operative di CO2 già allineato con gli obiettivi EU 2050;

- recupero edilizio >70% dell’edificio esistente e contenimento delle emissioni di costruzione (< 600 kg CO2/m2);

- copertura del fabbisogno annuale di energia >65% da fonti rinnovabili;

- creazione di spazi pubblici e commerciali per contribuire all’attiviazione dell’area;

- oltre 5.000 posti di lavoro per fasi progettuali, costruttive e di gestione;

- 500 milioni di euro di valore aggiunto generato (contributo diretto, indiretto e indotto dell’attività economica svolta).